BARI, 10 MAR – “La guerra si sconfigge con la pace
non con le armi”: è lo striscione che apre il corteo per la pace
in Ucraina che ha attraversato il centro di Bari e raggiunto la
basilica di San Nicola, nella città vecchia, luogo simbolo del
dialogo tra i popoli. Centinaia di cittadini hanno sfilato
sventolando bandiere arcobaleno e con i colori dell’Ucraina. La
manifestazione è organizzata da un centinaio di associazioni
baresi che compongono il “Comitato per la pace – terra di Bari”,
tra le quali Anpi, Libera, sindacati, partiti e associazioni
studentesche.
“Dissentiamo dalla decisione di inviare armi da parte
dell’Italia – dicono i manifestanti -. L’invio, oltre ad essere
pericoloso di fronte al potenziale scontro nucleare, secondo il
diritto internazionale rischia di trasformare l’Italia in un
paese co-belligerante ostacolandone la capacità diplomatica. Il
popolo ucraino va invece aiutato intensificando l’iniziativa
diplomatica; inasprendo e allargando ulteriormente le sanzioni
economiche, anche se contrarie ai nostri immediati interessi;
aiutando la popolazione civile ucraina anche con la raccolta e
invio di aiuti umanitari; destinando i fondi stanziati
dall’Unione europea per la guerra in Ucraina alla cooperazione
internazionale e alle organizzazioni umanitarie”.
“Questa sera – concludono nella piazza di San Nicola, a pochi
passi dalla statua del santo di Myra che proprio il presidente
russo Putin anni fa donò alla città di Bari – questa piazza
vuole unire idealmente la sua voce alle voci delle altre piazze
che in questi giorni si stanno riempiendo per chiedere la pace”.