FAVARA, 15 MAR – La missione umanitaria, voluta
dalla sedicenne Carla Bartoli di Favara (Agrigento), per portare
in salvo mamme e bambini in fuga dalla guerra e dall’Ucraina, è
partita. Il bus dell’autolinea Patti, carico di generi
alimentari, prodotti per l’igiene personale e coperte, è in
viaggio: percorrerà 2.813 chilometri per giungere a Lublino. A
bordo del mezzo, la mamma di Carla: Florinda Saieva. “Tanta roba
è rimasta in magazzino – spiega la donna – l’abbiamo conservata
e verrà utilizzata per provvedere ai profughi durante la loro
permanenza a Favara. A Lublino ci aspetta una comunità di donne
e bambini e qualche anziana. Dopo aver scaricato i viveri
destinati a chi non ha più niente, porteremo queste persone a
Favara dove le famiglie sono già pronte ad accogliere”. Circa 50
i profughi che verranno portati in salvo. “Florinda, insieme ai
volontari, ha caricato il pullman – ha spiegato Andrea Bartoli,
il patron della Farm cultural park nonché papà di Carla – Noi
resteremo qui per organizzare la logistica dell’accoglienza ed
ospitalità e nel fine settimana. salvo inconvenienti, tutta
Favara sarà pronta ad accogliere nel migliore dei modi i nostri
amici dell’Ucraina”. “Percorreremo tutta l’Italia fino al
Brennero, attraverseremo Austria, Repubblica Ceca e Polonia – ha
spiegato Giovanni Patti dell’omonima autolinea – e giungeremo a
Lublino dove ci attendono per accogliere gli aiuti umanitari e
caricare circa 50 persone da portare in salvo”.