Un cadavere trovato in uno dei container di un’azienda di recupero della carta a Empoli (Firenze) è la terribile scoperta fatta da uno degli operai che stava movimentando i rifiuti in un centro di smistamento della differenziata. L’addetto usava una gru dotata di braccio e pinza. Quando il 'ragnò per afferrare il materiale ha toccato il corpo, l’addetto ha capito che qualcosa non andava, e ha interrotto i lavori.
L’uomo trovato senza vita è un senza fissa dimora straniero, probabilmente della Somalia, conosciuto con decine di alias. L'età, stando alla banca dati delle forze dell’ordine, varia tra i 20 e i 27 anni, non c'è nulla di certo. Potrebbe essersi addormentato in un cassonetto della differenziata ed essere deceduto nella fasi di raccolta e di trasporto della carta, ma tutte le ipotesi sono aperte, compresa quella dell’omicidio, ritenuta però la meno probabile.
Il decesso risale a poche ore prima del ritrovamento, avvenuto in modo fortuito alle 10.30 di lunedì mattina. Poche ore, secondo il primo esame effettuato sul posto dal medico legale. E domenica sera, almeno fino alle 23, il giovane extracomunitario era vivo. Questo dato è certo: infatti la polizia di Stato lo aveva fermato a quell'ora per un controllo in zona Novoli, a Firenze. In base agli accertamenti condotti dai carabinieri, coordinati dal pm Antonino Nastasi, il giovane è arrivato in Italia nel 2013, come somalo. Nel 2014 ha ottenuto un permesso di rifugiato politico, che però è scaduto nel 2019 e non è mai stato rinnovato. Viveva in strada, andando avanti con espedienti. Negli ultimi mesi si spostava molto, soprattutto nelle regioni del Centro Nord. Le forze dell’ordine lo hanno fotosegnalato varie volte in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Umbria. Ieri sera era a Firenze, dove è stato controllato. Potrebbe aver trovato riparo in un cassonetto della carta, ed essere finito in uno dei camion di Alia, la società che ritira i rifiuti.
Questa mattina i mezzi di Alia hanno scaricato il carico nel container della ditta di Empoli, la Metal Carta di via del Molin Nuovo, dove poi è stata fatta la scoperta. Il giovane straniero potrebbe essere morto per un colpo alla testa, come testimoniato da una ferita all’altezza della fronte. E la lesione, secondo quanto appreso, potrebbe essere stata inferta proprio da uno dei bracci della pinza delle gru usata per spostare la carta, c'è compatibilità. L’ultima parola però arriverà dall’autopsia, disposta da pm Antonino Nastasi.
Real servizi ambientali, società che controlla lo stabilimento Metal Carta di Empoli, ha fatto sapere che «le attività della linea» dove c'è stato il ritrovamento «sono state immediatamente bloccate». Metal Carta è uno dei sette centri dove il gestore dei servizi ambientali Alia della Toscana interna porta la carta che deve essere poi destinata al riciclo e inviata alle cartiere. Il lavoro degli inquirenti al momento è volto a ricostruire quale sia stato l’esatto tragitto dal camion che da Firenze ha portato i rifiuti a Empoli. L’azienda è in grado accogliere fino a 20 camion ogni ora, per questo è utile chiarire questo aspetto, su cui stanno lavorando i carabinieri del nucleo investigativo di Firenze e della compagnia di Empoli.