Un aspirante medico su quattro si prepara da oltre un anno per il test d’ingresso a Medicina, che avrà luogo domani in tutti gli atenei italiani. A rivelarlo sono i dati raccolti da Skuola.net, che ha intervistato 500 degli oltre 65 mila studenti che domani tenteranno di conquistare uno dei 16 mila posti a disposizione.
A passare lo sbarramento, dunque, sarà 1 candidato su 4: una delle quote più abbordabili di sempre. Tuttavia, gli elementi che compongono l’identikit dell’aspirante «camice bianco» sono immutati: tanta passione, una preparazione degna del grande appuntamento e la voglia di non mollare l’obiettivo, neanche se le cose dovessero andare male.
Ecco perché, pur di farcela, nella fase di preparazione ai test, in tantissimi hanno deciso di fare un notevole investimento sia in termini di tempo che di denaro.
Oltre un quarto degli intervistati (27%) ammette di aver iniziato a studiare circa un anno fa; a cui va aggiunto il 16% che è partito da almeno un semestre e il 13% che ha impostato il lavoro come minimo da un trimestre. Alla fine, dunque, ben 1 iscritto su 2 non ha perso tempo, programmando in largo anticipo la marcia di avvicinamento alla prova. Solamente il 26% degli intervistati ha iniziato meno di tre mesi fa, appena il 14% ha fatto sul serio solo nell’ultimo mese.
Partendo da queste premesse, dunque, risulta più facile comprendere anche perché, per darsi più chance di superare le selezioni, il popolo dei test di Medicina arrivi a spendere cifre importanti per supportare la preparazione con corsi o testi specifici.
La fetta più grande è riuscita a contenere l’esborso al di sotto dei 300 euro: il 38% tra i 100 e i 300 euro, il 21% ce l’ha fatta con meno di 100 euro. Ma quasi 3 su 10 hanno sfondato il tetto dei 500 euro e oltre 1 su 10 si è attestato tra i 300 e i 500 euro. Nel pratico, invece, il metodo di studio più gettonato è stato utilizzare i libri per i quiz (34%). A seguire, a parecchia distanza, le simulazioni online (17%) e i corsi di preparazione (15%). Ma 1 su 4, per non lasciare nulla al caso, ha preferito variare, utilizzando tutti i canali possibili (libri, simulazioni, corsi e persino lezioni private).