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Terremoto: scossa magnitudo 4.2, prima neve nel maceratese

Di Redazione |

È stata di magnitudo 4.2 la scossa di terremoto registrata alle 15:43 tra il Lazio e le Marche. L’epicentro è stato localizzato a quattro chilometri da Accumoli (Rieti) e a nove chilometri da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno).

Curcio, 900 ‘casette’ in 50 aree – “Per quanto riguarda le ‘casette’, cioè le soluzioni abitative di emergenza, cosa diversa dai container, quelle ordinate sono 900 e andranno distribuite in 50 aree che sono in corso di allestimento”. È quanto ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, nel corso della conferenza stampa di Rieti. “I container – ha aggiunto Curcio – consentiranno nel frattempo di ospitare in soluzioni migliori chi non ha lasciato il territorio. È una soluzione transitoria dettata anche dalle condizioni climatiche particolarmente rigide che caratterizzano l’area interessata dal sisma”.

Protesta a Norcia, vogliamo subito casette – “Vogliamo subito le casette in legno”: a chiederle è un comitato spontaneo di cittadini che oggi hanno dato vita a una manifestazione di protesta a Norcia, nell’area del Centro operativo comunale dove è allestita la macchina dei soccorsi. Il comitato, che ha esposto alcuni cartelli, respinge l’idea di poter alloggiare in container collettivi e al tempo stesso di trasferirsi negli alberghi lontani dalla città. All’iniziativa erano presenti i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari. “Ogni protesta è legittima e va ascoltata” la replica del sindaco di Norcia Nicola alemanno. “Pensiamo però – ha aggiunto – a questi moduli come a una sorta di ostello per migliorare le condizioni che ci sono ora nelle tende e nelle tensostrutture. Ci saranno delle camerette con tre o quattro letti, con servizi comuni come i bagni e le docce. E’ un modo per tenere unite la comunità e le famiglie, nonostante le difficoltà di questo momento”.

Prima neve a Visso, Ussita, Sarnano – Prima spruzzata di neve a Ussita, Visso, Sarnano e Bolognola, i comuni della montagna maceratese colpiti dal sisma, anche se per ora le precipitazioni non sono scese sotto gli 800 metri. ”Stamani avevo due centimetri di neve sul tetto dell’auto – dice il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini -, ma poi per fortuna si è sciolta”. ”Fa freddissimo – spiega il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli -, siamo sui 3 gradi”. Paesaggio prenatalizio anche a Ussita, conferma il sindaco Marco Rinaldi. A Visso il sindaco ha chiesto moduli abitativi per un totale di 96 posti letto, ”in attesa che arrivino le casette, e che si possano riportare qui gli abitanti sfollati sulla costa. Almeno per l’inizio del prossimo anno scolastico”. A Sarnano, spiega Ceregioli, sono quasi ultimate le verifiche statiche su tre strutture ricettive: ”dovrebbero essere tutte agibili, e questo ci consentirebbe di rinunciare ai container”. Il sindaco però attende ”con ansia” i moduli destinati alle scuole: ”lunedì 14 novembre riprendiamo le lezioni con turni anche pomeridiani nelle strutture ancora agibili, e ho 320 alunni di materna, elementari e medie da ricollocare”. Niente container invece a Ussita, per scelta condivisa dagli abitanti e dal sindaco Rinaldi: ”abbiamo deciso di rinunciare, in cambio della promessa che per il 30 aprile avremo le casette”.

Protezione Civile, 25mila persone assistite – Sono scesi a 25.100 i cittadini assistiti dal sistema nazionale di protezione civile dopo le scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia. Di questi, 14.300 sono accolti in palazzetti, centri e strutture allestite ad hoc nei comuni, 8.500 si trovano negli alberghi sulla costa adriatica e al lago Trasimeno, 1.850 in strutture ricettive e 450 in tenda, quasi tutti in Umbria. Le Marche hanno il maggior numero di assistiti: 18.100 persone divise tra strutture comunali e alberghi. In Umbria i cittadini accolti dal sistema di protezione civile sono 4.200, in Abruzzo poco più di duemila e nel Lazio circa 700.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA