Italia
Terremoto: Ricci, Acquaroli chieda a governo stato d’emergenza
Sindaco Pesaro, "non ascolti irresponsabili che discriminano"
ANCONA, 18 NOV – “Acquaroli faccia il presidente della Regione Marche e non ascolti gli irresponsabili che discriminano un Comune dall’altro per il colore politico. Chieda al governo lo stato d’emergenza e lavoriamo insieme per ottenere i fondi che servono a sistemare gli edifici danneggiati”. È l’appello lanciato dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che questa mattina si è recato davanti ad uno degli edifici sgomberati a causa del forte terremoto. “Ho letto un resoconto vergognoso del Consiglio regionale di ieri – attacca Ricci -. Come fa la destra a dire che non abbiamo bisogno di aiuto? Ogni giorno sommiamo danni al patrimonio pubblico (scuole, musei, biblioteche, uffici pubblici ndr) a quello privato. Lo stato d’emergenza è la precondizione per essere aiutati. Pesaro, Fano e altre città della costa hanno bisogno di un sostegno concreto, tutti i marchigiani hanno gli stessi diritti”. Quello dello scorso 9 novembre è stato il terremoto più forte degli ultimi 100 anni nel territorio settentrionale delle Marche. “Quando ci sono calamità come queste si aiutano i cittadini danneggiati. – conclude il sindaco di Pesaro – Se nessuno lo farà come faranno le persone sfollate a rientrare nelle proprie abitazioni?”. In un video girato davanti ad un condominio sgomberato ieri a Pesaro, Ricci chiede: “come faranno queste 59 persone a rientrare nella loro abitazione, se non ci sarà qualcuno che li aiuterà? Siamo davanti un edificio che ieri è stato sgomberato: 59 persone sono sfollate perché, a causa del terremoto, è inagibile”. “Ogni giorno se sommiamo danni a patrimonio pubblico, – ricorda – scuole, musei, biblioteche e uffici, a quello privato, come questo palazzo, come facciamo ad avere un aiuto dello Stato se il Consiglio regionale non chiede lo stato d’emergenza? Tutti i cittadini hanno gli stessi diritti e quando c’è una calamità – conclude – si aiutano i cittadini danneggiati, Su questo sisma la parte danneggiata e la costa del Nord delle Marche. Chiedete lo stato d’emergenza e lavoriamo insieme per ottenere i fondi che servono per mettere a posto gli edifici danneggiati”.