«Solo un malinteso, la questione sarà risolta rapidamente, organizziamo una telefonata» tra Draghi e Zelensky. In serata, grazie al lavoro delle rispettive diplomazie, torna il sereno nei rapporti tra Roma e Kiev dopo ore segnate da qualche dissapore. Tutto è nato da un passaggio dell’informativa di Mario Draghi alla Camera sul conflitto tra Russia e Ucraina: «Oggi, stamattina, mi ha cercato Zelensky prima di venire qua, abbiamo fissato un appuntamento telefonico per le 9.30 ma – ha detto rivolto ai deputati – non è stato possibile poi fare la telefonata perché il presidente non era più disponibile». Passano due ore e arriva via Twitter la reazione piccata e sarcastica del leader ucraino: «La prossima volta cercherò di spostare l’agenda bellica per parlare con Mario Draghi ad un’ora precisa. Questa mattina alle 10.30 agli ingressi di Chernihiv, Hostomel e Melitopol ci sono stati pesanti combattimenti. Le persone sono morte. Nel frattempo, l'Ucraina continua a lottare per il suo popolo».
I media russi ci ricamano un pò. Poi, in serata, il chiarimento che calma le acque. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parla al telefono con il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba, che gli assicura come tra Zelensky e Draghi ci sia stato appunto «solo un malinteso» e che la questione sarà risolta "rapidamente», organizzando al più presto una telefonata tra i due leader.