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Stalking: la perseguita per 33 anni, condannato a 20 mesi

Vittima, 'vale così poco mia vita?'.Per lui vizio parziale mente

Di Redazione |

ANCONA, 05 SET – Dopo denunce ripetute per stalking nell’arco di 33 anni, oggi è arrivata una condanna a venti mesi per un falegname di 58 anni, di Falconara (Ancona). Presa di mira una 49enne, che conosceva dall’infanzia, della quale si era invaghito al punto di esserne ossessionato. “O mia o di nessun altro” le scriveva su biglietti e sui social, utilizzati anche per denigrarla e offenderla. A dicembre del 2021 l’imputato è arrivato a postare su Facebook anche una frase choc: “dovrebbe essere sciolta in cento litri di acido muriatico”. L’uomo, difeso dagli avvocati Marco Pacchiarotti e Loris Montesi Casagrande, a febbraio scorso è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Montacuto, dopo le indagini dei carabinieri di Falconara. I militari avevano effettuato una perquisizione in casa sua, trovando non solo l’acido citato nel post dell’anno prima, ma anche i biglietti minatori, le foto della donna e materiale che provava la persecuzione in atto. I fatti presi in considerazione per la condanna, arrivata oggi davanti alla gup del Tribunale di Ancona, Francesca De Palma (dopo una richiesta di giudizio immediato vista l’evidenza della prova), fanno riferimento al periodo che va dal 2011 al 2022. Solo nel 2021 la vittima, parte civile con l’avvocato Fabrizio Belfiore, aveva inoltrato otto denunce, ottenendo per lo stalker solo un ammonimento. Tra i vari episodi persecutori anche quello in cui il falegname si sarebbe appostato con un fucile da caccia giocattolo sul tetto di casa della vittima che lo vide affacciandosi dalla finestra del bagno. Dopo la lettura del verdetto la 49enne ha commentato: “Vale così poco la mia vita? Io per 33 anni l’ho dovuta stravolgere, lui pagherà solo con venti mesi”. All’imputato è stato riconosciuto un vizio parziale di mente e la pericolosità sociale, quindi quando lascerà il carcera finirà in una Rems.

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