Sisma, 6.000 opere in ‘ricovero’ Umbria

Di Redazione / 17 Luglio 2017

PERUGIA, 17 LUG – Al momento sono arrivate a 6.000 le opere ricoverate dopo il terremoto nel deposito a Santo Chiodo di Spoleto, “una struttura unica in Italia, realizzata con grande preveggenza dalla Regione Umbria, con la quale stiamo collaborando per la messa in sicurezza del maggior numero di opere, e per il loro restauro, grazie alla collaborazione con l’Opificio di Firenze”: così la soprintendente archeologica e coordinatrice dell’Unità di crisi dell’Umbria per il Mibact, Marica Mercalli. “Non operiamo alcuna selezione delle opere da recuperare e mettere in sicurezza bensì cerchiamo di salvarne quante più possibile, ed in alcuni casi si tratta di interventi di recupero molto complessi, da realizzare dopo aver messo in sicurezza gli edifici pericolanti. Quindi contiamo di portare altre opere nel deposito di Spoleto”, ha detto oggi Mercalli in una conferenza stampa a Perugia.

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