TRIESTE, 11 GIU – Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha firmato un’ordinanza per lo sgombero del noto Silos, la fatiscente struttura di fianco alla Stazione centrale priva di qualunque tipo di servizio dall’acqua all’energia elettrica, dove centinaia di migranti vivono in condizioni molto precarie sia dal punto di vista igienico che sanitario e sociale tra immondizie e animali. Lo sgombero avverrà entro quindici giorni e i migranti saranno trasferiti fuori Trieste in una località non ancora precisata. Dipiazza ha precisato che la destinazione dei migranti non sarà quella prevista tempo fa – dopo molti mesi di polemiche – una struttura a Campo Sacro, sul Carso triestino, perché “non è ancora pronta”. Il provvedimento fa riferimento a un edificio in “completo abbandono” che segue un sopralluogo fatto un paio di mesi fa da operatori di Asugi, Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, che aveva constatato, com’era già noto, che il luogo non può ospitare persone. L’ordinanza prevede anche che la proprietà dell’edificio, Coop Alleanza 3.0, dovrà entro quindici giorni a mettere in sicurezza e ripulire la struttura recintandola e assicurando la vigilanza.