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Roberto Salis, il 22 maggio sarò in Ungheria da Ilaria
L'intervento a Pavia a un incontro elettorale di Verdi Sinistra
PAVIA, 14 MAG – “Purtroppo non ci sono ancora novità sulla richiesta di arresti domiciliari per Ilaria. L’ho sentita ieri, sta bene. Il 22 maggio sarà di nuovo da lei in Ungheria: dovrà ancora una volta andare a trovarla in carcere, a causa della situazione kafkiana che sta vivendo”. Lo ha dichiarato questa sera a Pavia, intervenendo a un incontro della campagna elettorale, Roberto Salis, padre dell’insegnante 39enne di Monza, in carcere a Budapest da oltre 15 mesi. In merito alla sua denuncia sul fatto che la figlia, candidata al Parlamento europeo nelle liste di Alleanza Verdi Sinistra, non possa votare, Salis ha affermato: “La questione riguarda il governo ungherese e quello italiano: che si mettano d’accordo e consentano a Ilaria di poter esprimere il proprio diritto di voto; e lo stesso deve succedere anche per le altre persone che si trovano nella stessa condizione di mia figlia. Ringrazio ancora l’Alleanza Verdi Sinistra di aver dato ad Ilaria l’opportunità di potersi candidare”. “Speriamo di ritrovarci tra un anno a Pavia con la presenza di Ilaria tra noi”, ha auspicato Luca Testoni, segretario provinciale di Sinistra italiana.