ROMA, 04 AGO – Rifiuti che rimangono in strada, cassonetti pieni, strade sporche: nella Capitale l’immondizia è ormai un’emergenza cronicizzata ma la crisi potrebbe arrivare ad avere una fine, anche se il punto di “eccellenza” non sarà proprio a portata di mano. Un termovalorizzatore e altri quattro impianti con l’ambizione di arrivare a “discarica zero”: questo il piano di Roberto Gualtieri per Roma pulita. Il primo cittadino, e commissario straordinario di governo, ha illustrato cifre, numeri e obbiettivi per ridare alla città la dignità che merita, attualmente inefficiente anche sul fronte differenziata “al 45,2%, un dato nettamente inferiore rispetto alla media nazionale del 61,3%”. Intanto una road map con un cronoprogramma preciso. “Nella veste di commissario straordinario emetterò una ordinanza che prenderà il Piano rifiuti come base, e con questa, entro e non oltre il 12 agosto, avvierò la valutazione ambientale strategica”, ha detto Gualtieri. Il piano definitivo sarà quindi approvato con l’ordinanza del commissario straordinario il 15 ottobre. Contestualmente saranno pubblicate “le procedure di gara, per le manifestazioni di interesse di chi si vorrà candidare a realizzare gli impianti”. Roma vedrà una riduzione dei rifiuti dell’8,3 % “intorno al 2030”