ROMA, 05 NOV – “La nostra preoccupazione è la vaghezza del decreto: si dà uno strumento repressivo che va ben oltre i cosiddetti rave. Data la vaghezza del provvedimento e il suo contenuto – che prevede una sproporzione tra delitto e pena – temiamo possa essere applicato a picchetti, alcuni tipi di scioperi, occupazioni”. A dirlo all’ANSA è Luca Ianniello, per la Rete degli studenti medi.