PALERMO, 28 APR – Quattro bambini in trincea, con lo
sguardo sofferente e impaurito, nello sfondo di un cielo rosso
sangue e con ai piedi un prato di ginestre in fiore. Il filo
spinato dietro il quale si trovano i bambini è spezzato da una
parte, indicando una via di fuga verso la libertà.
E’ l’immagine che l’artista Gaetano Porcasi, ha donato alla Cgil
Palermo e alla Flai per realizzare un manifesto per il Primo
Maggio, che quest’anno è dedicato al Lavoro e alla Pace.
Un omaggio a Portella con il pensiero rivolto all’infanzia
violata, negata, a tutti i bambini che in questo momento
soffrono nel mondo per le atrocità della guerra. “Ringraziamo
l’autore per la sua sensibilità e per aver contribuito con la
sua opera di denuncia a richiamare l’attenzione sulle vittime
più fragili delle guerre che sono i bambini – dichiara il
segretario Cgil Palermo Mario Ridulfo – Abbiamo chiesto a
Gaetano Porcasi, che tante volte ha ritratto con la sua passione
artistica immagini legate a Portella, alle lotte dei lavoratori
e ai personaggi della lotta contro la mafia, un manifesto
dedicato all’anniversario di Portella della Ginestra. E
apprezziamo molto che la sua opera, pensata per tutti i
lavoratori e dal titolo Pace, diritti, lavoro, abbia messo al
centro le condizioni di fragilità dei minori, i bambini
sfruttati, i bambini uccisi in guerra che tutti quanti piangiamo
e anche i bambini morti 75 anni fa nella strage di Portella”.
L’autore sarà a Portella domenica per la festa del Lavoro e
firmerà i primi 100 manifesti, che saranno donati “come segno di
speranza e di libertà”.
“Il mio pensiero è rivolto a tutti i bambini che non c’entrano
nulla con le guerre e che stanno morendo sotto le bombe, non
solo in Ucraina ma in tutti i posti del mondo dove sono in corso
conflitti”, dice Porcasi