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Prenotare la vacanza on line: i consigli antitruffa di Polizia e Airbnb
"Pagamenti solo sul sito o nella app"
Prenotare online un alloggio per le vacanze è facile, bisogna però fare i conti con la possibilità di imbattersi in tentativi di truffa. Per prevenire i raggiri arrivano i consigli di Polizia di Stato e Airbnb. «Con l’avvicinarsi del periodo estivo – spiega Ivano Gabrielli, direttore del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni – il numero delle persone che prenotano ed acquistano in rete viaggi e vacanze è in costante aumento, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo. Purtroppo non sempre queste attività risultano immuni da rischi, cosi come rilevato dalle segnalazioni di truffa pervenute al portale della Polizia Postale www.commissariatodips.it Talvolta – continua Gabrielli – si può cadere nella trappola di siti "civetta" artatamente contraffatti o di singoli individui senza scrupoli, che pubblicizzano pacchetti vacanze a prezzi scontatissimi nascondendo vere e proprie truffe. Per questo motivo abbiamo realizzato in collaborazione con Airbnb una guida online all’e-commerce sicuro con alcuni utili consigli e pratici suggerimenti per acquisti online senza problemi.».
«E' importante – osserva da parte sua Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia – che sia i contatti tra host e guest sia i pagamenti avvengano sempre all’interno del nostro sito o dell’applicazione, come indicato dai nostri termini di servizio. Airbnb infatti trattiene la somma al momento della prenotazione, riversandola al padrone di casa solamente 24 ore dopo l’avvenuto check in».
Polizia e Airbnb consigliano, in particolare, di fare attenzione a link condivisi via email o da altri siti: diffidate da chi vi propone affitti sui social, su siti di annunci di seconda mano o portali immobiliari per poi portarvi su un altro portale come Airbnb. C'è il rischio che condividano un link ad un sito fasullo. Occhio anche alle e-mail con il logo della piattaforma: non è detto che siano autentiche. Le prenotazioni si concludono solamente dal sito o dall’app: se l’e-mail include la richiesta di un bonifico bancario si tratta di una truffa. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA