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Pier Silvio Berlusconi: «Sanremo? Meglio se resta alla Rai». “Striscia” resta in bilico
E l'ad di Mediaset difende la Rai e il canone
Un Sanremo in casa Mediaset, magari condotto da Gerry Scotti o Maria De Filippi, non è nei piani di Pier Silvio Berlusconi. Il numero uno di Mediaset spera che il Festival della canzone italiana resti alla Rai, nonostante la sentenza del Tar della Liguria che ha giudicato illegittimo l’affidamento diretto. Per Berlusconi, la Rai è un bene da tutelare, grazie anche al canone. Ridurlo di 70 euro l’anno, come proposto dalla Lega, sarebbe solo «propaganda politica».
Un mondo in cui l’amministratore delegato di Mfe-Mediaset ribadisce di non avere «nessuna intenzione» di entrare, per il momento. Complice un governo Meloni che è «stabile» e «sta facendo bene».L’occasione per fare il punto sul Biscione è l’incontro con la stampa negli studi televisivi di Cologno Monzese.
«Chiudiamo la seconda stagione, anzi il secondo anno solare, avendo raggiunto risultati di ascolto del servizio pubblico: l’anno scorso abbiamo superato risultati 24 ore della Rai, oggi siamo a un soffio», chiarisce Berlusconi dopo che nei giorni scorsi era emerso che Mediaset, con dati Auditel aggiornati a inizio novembre, avesse superato di poco la Rai dall’inizio del 2024. Sulla tv pubblica Berlusconi ha le idee chiare: «Bisognerebbe fare in modo che la Rai facesse più servizio pubblico» e indebolirla «vuol dire rischiare di distruggere il mercato dell’editoria italiana». Non è d’aiuto la proposta della Lega per ridurre il canone, vista come una «mossa di propaganda». Per Berlusconi il «settore audiovisivo è importante e bisognerebbe lavorarci bene senza proposte strampalate».
Nonostante i commenti, la politica non è una sfera in cui Berlusconi pensa di entrare: «Non ho nessuna intenzione di scendere in politica, punto», rimarca il numero uno di Mediaset evidenziando la volontà di continuare a fare il suo mestiere e di non scendere in campo improvvisando: «Dovrei avere dei bei tempi di preparazione e fare una bella gavetta», spiega. Infine, forse il punto «più importante» è l’attuale presenza di un governo «stabile», a differenza di altri Paesi europei e che a suo dire sta facendo un buon lavoro.
Anche la perdita di Sanremo per la Rai potrebbe essere un duro colpo. «Non ho ancora capito cosa stia succedendo», dice Pier Silvio Berlusconi, riferendosi alla possibilità di una gara aperta per il Festival. «Se mai un domani fosse sul mercato, lo valuteremo con l’atteggiamento giusto che è quello di un’azienda commerciale», spiega. «Per me è un pezzo di Rai importantissimo», aggiunge.
Guardando ai programmi del Biscione, Berlusconi passa in rassegna per primo Striscia la Notizia che si trova in un «momento faticoso», anche se con Antonio Ricci c’è un «ottimo rapporto» e l’Ad si dice «fiducioso che lui trovi la strada per tornare a crescere», aprendo alla possibilità di un’alternanza. Ricci è «tranquillissimo» e ricorda come Striscia stia «pian piano risalendo e tutti noi stiamo lavorando con la solita serietà». «Al 99,9% Striscia è la trasmissione più vista della serata di Canale 5, superando i programmi che la seguono e che per di più non hanno come controprogrammazione il fenomeno dei pacchi», sottolinea il papà del tg satirico.
Quanto al ritorno di Andrea Giambruno in video, Berlusconi chiarisce: «Ci tiene? Vedremo, ma è un giornalista Mediaset, di sicuro tornerà in video. A oggi non ci sono progetti specifici che lo riguardano». Esprime poi gratitudine per il lavoro di Maria De Filippi, in particolare per il successo del programma This Is Me, di cui auspica una prossima edizione. Un esperimento televisivo riuscito, anche se «non perfetto» è invece “La Talpa”, il programma condotto da Diletta Leotta. È probabile che nel futuro della conduttrice «ci siano altre collaborazioni con Mediaset», ma «oggi non c’è niente di definito», evidenzia Berlusconi. Myrta Merlino, definita «un’ottima professionista», resterà a Mediaset, anche se sarà necessario capire le sue scelte future: «Pomeriggio Cinque o altro».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA