CITTÀ DEL VATICANO, 08 GIU – I libri religiosi non possono passare la dogana in Pakistan: è questa la motivazione con la quale è stata bloccata una pubblicazione che da Lahore, nel nord del Paese, doveva raggiungere Roma. Si trattava di un libro sugli abusi nei confronti di bambine e bambini, già pubblicato in inglese, spagnolo, francese e coreano. La versione in urdu era destinata a Papa Francesco e la consegna in Vaticano era già in agenda sabato 11 giugno nel corso di un evento con un gruppo di religiose. I doganieri del Paese asiatico verosimilmente non sapevano che il libro avesse un destinatario così illustre. “Non è consentito alla dogana del Pakistan esportare libri religiosi”, è scritto nel messaggio con il quale il piccolo volume è stato rimandato indietro al mittente. Il libro in realtà non ha neanche un contenuto esclusivamente religioso ma tratta della questione degli abusi contro i bambini e le bambine e delle pratiche per uscire fuori da questa piaga che affligge molti Paesi, tra i quali appunto il Pakistan. Grazie ad un pdf inviato per via digitale, il libro nella lingua pakistana sarà stampato in Italia e consegnato lo stesso al Papa, oltrepassando le ‘barriere’ delle regole che limitano la libertà di fede.