ROCCELLA IONICA, 18 GIU – Gli investigatori della Polizia stanno cercando “di capire quello che è successo come avviene per ogni sbarco, a maggior ragione se c’è stato un disastro, probabilmente colposo”. È quanto si apprende in merito al naufragio, avvenuto ieri a circa 120 miglia dalle coste calabresi, di una barca a vela che era partita 8 giorni prima dalla Turchia. L’indagine, coordinata dalla Procura di Locri, è condotta dal commissariato di Siderno e dalla squadra mobile di Reggio Calabria. In merito alle notizie relative a quanto riferito da alcuni superstiti su imbarcazioni che prima dell’arrivo dei soccorsi non si siano fermate ad aiutare i migranti in difficolta, secondo quanto si apprende in ambienti investigativi, per ora “non c’è traccia ufficiale di questo”. Anche perché i migranti, in gran parte ancora ricoverati in ospedale, devono essere sentiti. Cosa che avverrà nei prossimi giorni.