Italia
Migranti: Msf, fattore attrazione? Dati dicono il contrario
Capomissione , sofferenze viaggio su persone provate e torturate
ANCONA, 12 GEN – “Le navi Ong fattore d’attrazione? I dati dicono il contrario: da quando il governo ha iniziato la sua gestione, gli arrivi di migranti sono quasi duplicati in Italia mentre la partecipazione in questi arrivi delle nostre navi si è ridotto dal 22 al 7%, si è incrementato del 100% il numero degli arrivi”. Così il capomissione di Msf Juan Matias Gil ad Ancona dopo l’approdo della Geo Barents dopo giorni di navigazione con 73 persone salvate al largo della Libia. “E’ un altro modo – sostiene – di manipolare i dati prendendo quelli di una settimana in cui il meteo non aiuta le partenze per dichiarazioni irresponsabili”. E sull’argomentazione secondo cui la stazza della nave (lunga 80 metri) permetterebbe una navigazione ‘agevole’ anche con onde alte, Gil replica al ministro Piantedosi: “non è vero che siamo stati due-tre settimane in mare con questo meteo: l’informazione va data correttamente e non manipolata, – afferma – a tutte le persone che dicono così le invito a venire a bordo d’inverno e vedere com’è la sofferenza e la vita sulla nave in queste condizioni”. Oltre alle sofferenze per il mare grosso, ha riferito Gil, “continuiamo a registrare racconti di persone torturate in Libia, anche molto giovani”. “Non stiamo giocando – ha ribadito Gil -, qui si parla della vita di tante persone”. “Per questo avevamo chiesto al governo di riconsiderare la decisione di mandarci a 1.500 km dal luogo di soccorso, – prosegue – Il rifiuto è stato categorico, senza posto per una trattativa e chi ha sofferto sono le persone a bordo”.