ROMA – Pubblicati sul sito del Miur – nella sezione «Esami di Stato» – alcuni esempi della prima prova dell’Esame finale del II ciclo di istruzione che potranno essere utilizzati dalle scuole per simulare gli scritti di giugno ed esercitare gli studenti. Le scuole, nell’ambito della loro autonomia, potranno utilizzare i materiali proposti sia in modalità «simulazione», nello stesso giorno della pubblicazione, sia assegnando i testi durante l’ordinaria attività didattica.
Le tracce sono state elaborate rispettando le caratteristiche e la struttura definite dai quadri di riferimento pubblicati sul sito del MIUR a novembre.
«Le prove sono cambiate in modo intelligente». A dirlo è il capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione, Carmela Palumbo, ospite a Unomattina, parlando delas nuovo esame di maturità.
«Con questa maturità siamo più aderenti alla realtà e alle competenze che vengono richieste una volta adulti – ha spiegato Palumbo – la prima prova è volta innanzitutto a verificare la capacità di comprendere un testo scritto e produrre poi una propria organizzazione del testo. Nella seconda prova scritta le cosiddette materie caratterizzanti saranno presenti insieme in modo integrato. Per quanto riguarda il colloquio orale, prima aveva molto peso nella votazione ed era pienamente gestito dalla commissione d’esame, ora avrà lo stesso peso delle prove scritte e conterà comunque meno dell’intero percorso scolastico dello studente; viene inoltre maggiormente regolato nello svolgimento».
«La pubblicazione degli esempi di prova – ha spiegato invece sul suo profilo Facebook il ministro Bussetti – è una delle misure che abbiamo predisposto per accompagnare voi maturandi e i vostri docenti nella preparazione dell’Esame di Stato. Faremo una rilevazione a campione per raccogliere le vostre considerazioni. Ringrazio gli insegnanti per il lavoro che stanno facendo per preparare i nostri ragazzi. E agli studenti dico: quello che affronterete sarà un Esame serio, naturalmente, ma molto equilibrato. Che valorizzerà il vostro percorso di studi. A tutti voi che oggi simulerete la prova auguro buon lavoro», conclude il ministro.