L’Italia entra nello “scenario 3” della pandemia: ecco cosa comporta

Di Redazione / 23 Ottobre 2020

ROMA – «Situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa con rischi di tenuta del sistema sanitario nel medio periodo». E’ questo lo Scenario 3, ovvero quello in cui attualmente si trova l’Italia: all’interno ci sono quattro sottoclassificazioni e il Paese è al momento al livello più basso, quello in cui la classificazione del rischio settimanale è Bassa/Molto Bassa, anche se l’ipotesi è che si vada verso un peggioramento.

Nello Scenario 3 – predispposto da Iss e Cts – i valori di Rt regionali sono compresi tra 1.25 e 1.5, numeri entro cui si riesce a limitare solo modestamente il potenziale di trasmissione del covid con misure di contenimento ordinarie e straordinarie. In questa fase c’è una più rapida crescita dei casi rispetto allo Scenario 2 con la conseguente mancanza di capacità di tenere traccia delle catene di trasmissione e iniziali segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali entro due o tre mesi. Se la situazione di rischio alto dovesse persistere, si renderebbero necessarie misure di contenimento più aggressive.

Nella prima sottoclassificazione dello Scenario 3, quella appunto in cui si trova attualmente l’Italia, l’obiettivo è quello del contenimento e della repressione dei focolai tramite test, isolamento dei contatti stretti e a rischio, screening di alcune categorie della popolazione. Le precauzioni sono l’uso di Dpi, il distanziamento fisico, l’igiene individuale e ambientale. Riguardo a scuole e università, le lezioni possono svolgersi in presenza, obbligo di mascherina se non possono essere mantenute le distanze. 

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Tag: coronavirus cts iss pandemia scenario