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La salute di Lando Buzzanca diventa un caso: il figlio prepara esposti

L'attore palermitano, 87 anni, si trova ricoverato al Gemelli di Roma dopo essere stato a lungo ospite di una Rsa. La posizione di Massimiliano Buzzanca contro la compagna del padre e altre due persone

Di Redazione |

«Oggi papà stava meglio. La governante è andata a trovarlo e ha detto che ha mangiato tutto, anche un dolcetto, ed era più vispo, per quanto possa esserlo una persona affetta da demenza senile», racconta Massimiliano Buzzanca, figlio di Lando, l’attore 87enne ricoverato d’urgenza al Gemelli lo scorso 8 novembre dopo un lungo periodo passato presso una Rsa. Ne ha per tutti, Massimiliano, dopo l’uscita di notizie sulle condizioni di suo padre, e annuncia esposti contro chi avrebbe violato la privacy dell’attore. «Denuncerò Francesca Della Valle, che una sentenza ha stabilito non avere nessun diritto nei confronti di mio padre, e Fulvio Tomaselli: lo farò per tutelare mio padre e la sua privacy», dice il figlio dell’attore. «Per questo – prosegue Massimiliano Buzzanca – farò anche un esposto al Garante, nonché all’Ordine dei Giornalisti, professione della Della Valle, e all’Ordine dei Medici, per quanto riguarda Tomaselli». Sta valutando anche «ma su questo devo riflettere», se fare un esposto contro la Rsa «per negligenza». 

E’ stato il medico Fulvio Tomaselli a parlare delle condizioni di Buzzanca. «Ora spero stia meglio», si augura l'angiologo, dopo il trasferimento di Buzzanca nell’ospedale romano dalla Rsa dove si trovava dal 27 dicembre 2021. Lì era arrivato dopo due ricoveri. Il primo al Santo Spirito, ad aprile 2021, in seguito a una caduta. Il secondo in un centro di riabilitazione «dove è stato curato e seguito fino a luglio – spiega Tomaselli – Doveva essere dimesso ma il Tribunale ha impedito che accadesse. Fino a dicembre, però, le sue condizioni si sono mantenute discrete». 

La donna legata a Buzzanca, Francesca Della Valle, non era stata avvisata del trasferimento in Rsa: «l'amministratore di sostegno, con il beneplacito del giudice tutelare, lo isola da me», ha dichiarato in una intervista alla Stampa. «Nella Rsa Lando era fermo, legato al letto, non faceva logopedia. Chissà se ora potrà recuperare», ha detto ancora Tomaselli. Il medico ha poi sottolineato che "l' Rsa non è un ospedale. E’ un luogo di assistenza. Non doveva rimanere lì per 11 mesi. L’amministratore di sostegno ha impedito che uscisse». Tomaselli spiega che né lui né Della Valle sanno perché sia ricoverato Buzzanca, «ci hanno detto che è caduto dalla sedia ma in una Rsa è quasi impossibile. Perché questo sarebbe sinonimo di incuria. Potrebbe essere stato ricoverato per qualsiasi altro motivo». Tomaselli non intende denunciare la Rsa perché è «la famiglia che dovrebbe chiedere le ragioni di questo incidente».   Famiglia che starebbe meditando le prossime mosse nella lunga diatriba legale che la vede opporsi alla compagna di Buzzanca. «Francesca non può andare a trovarlo liberamente, deve fare richiesta all’amministratore. Le dicono che ci sono file lunghissime per andare a fargli visita, ma di fatto non ci va nessuno», ha proseguito Tomaselli. Della Valle sostiene di aver aspettato «15 giorni» per andare dal compagno. «In questi mesi puntualmente mi ha detto: 'portami via di qua», ha raccontato. Tomaselli aggiunge che «la lotta di Francesca non è il matrimonio, ma riuscire a portarlo a casa».   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA