CAGLIARI, 5 SET – Paracadutisti al Poligono interforze del Salto di Quirra, ma non sono esercitazioni militari. Si tratta di sperimentazioni di tipo civile per la specialità Speed Skydiving, in collaborazione con il Distretto Aerospaziale della Sardegna. Tutto questo all’interno del protocollo siglato tra Ministero e Dass. Coinvolti, oltre la campionessa Mascia Ferri, la Società Vitrociset, l’Università di Cagliari – Dipartimento di Ingegneria Meccanica Chimica e dei Materiali – sotto il coordinamento della Società 3DAerospazio (soci dello stesso Dass). La Speed Skydiving è una disciplina del paracadutismo sportivo considerata lo sport non motorizzato più veloce al mondo. L’abilità dell’atleta, che si lancia in caduta libera da 4.000 metri, viene misurata da due strumenti, posti ai lati del paracadute, in grado di rilevare la velocità massima e media. Obiettivo dell’esperimento è quello di analizzare la postura dell’atleta durante il lancio per identificare i parametri biomeccanici rilevanti ai fini della prestazione.