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Il Papa sulla figura della suocera: «Personaggio mitico, a volte la si pensa come fosse il diavolo»
Da parte del Sommo pontefice l’invito alla comprensione dei giovani sposi nei confronti della mamma del coniuge
Il rapporto tra nuore e suocere non è sempre facile. Pesa la gelosia della mamma come anche l’insofferenza delle giovani spose. Ne ha parlato il Papa nell’udienza generale nella quale ha proseguito le catechesi sugli anziani e sul rapporto tra le vecchie generazioni e i giovani. Un legame, quello con le suocere, sulle quali c'è una vasta "letteratura" ma che invece può essere «benedetto da Dio», dice il Papa citando il Libro di Rut. Francesco invita dunque a riallacciare i legami tra le generazioni, e anche tra suocere e nuore o generi. «Oggi la suocera – ha detto Papa Francesco – è un personaggio mitico. La suocera, non dico che la pensiamo come il diavolo, ma sempre la si pensa come una brutta figura. Ma la suocera è la mamma di tuo marito o la mamma di tua moglie». Bisogna superare il pensiero che «la suocera quanto più lontano è meglio è. No, è madre, è anziana», ha sottolineato il Pontefice ricordando che «la cosa più bella per le nonne è vedere i nipotini». Il Papa ha allora detto ai fedeli in piazza San Pietro: «Guardate il rapporto che avete con le vostre suocere. A volte sono un pò speciali… ma hanno dato la maternità del coniuge», «falla felice».
Ma non c'è solo l’invito alla comprensione dei giovani sposi nei confronti della mamma del coniuge. In qualche modo le suocere devono fare la loro parte per recuperare questo rapporto. «Se hanno qualche difetto si correggano. Anche voi suocere: state attente con la lingua perché la lingua è uno dei peccati più brutti delle suocere», ha avvisato Papa Francesco, il quale ha definito anche «un pericolo» la gelosia della suocera per il proprio figlio. Bergoglio dunque conferma il suo buon umore e la sua capacità di ironia anche in un contesto difficile come quello che viviamo in questi giorni. Nell’udienza ha comunque rivolto un nuovo appello per la pace in Ucraina. Erano presenti in piazza undici bambini orfani, scappati da Ivano-Frankivs'k e dalle bombe. Ha ricevuto i loro disegni dedicati alla pace e ha baciato la bandiera del loro Paese. Il Pontefice anche oggi era sofferente per il ginocchio e si è scusato con i fedeli presenti all’udienza perché non poteva restare in piedi per i saluti. Tra le persone incontrate alla fine dell’udienza anche un gruppo di transessuali accolti dalla parrocchia di Torvaianica alla quale si erano rivolti in piena pandemia. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA