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Il ministro Franceschini: «Sarà l’estate delle vacanze italiane». E sulla questione spiagge…

Di Redazione |

ROMA – «Saranno vacanze diverse. Stiamo lavorando perché siano possibili al mare, in montagna, nelle città d’arte, nei borghi, ovunque. Ma avremo dei limiti con cui convivere, dal distanziamento alle mascherine, alla prudenza in generale». Lo dice intervistato dal Corriere della Sera Dario Franceschini ministro dei Beni culturali e del Turismo a proposito dell’estate e delle vacanze ai tempi del coronavirus. E osserva: «Sarà l’anno delle “vacanze italiane” perché il turismo internazionale, extraeuropeo, difficilmente potrà ripartire. E gli italiani che sarebbero andati a fare vacanze lontane potranno riscoprire le infinite bellezze che hanno vicino a casa. Quelle che tutto il mondo ammira»

In merito alla riapertura delle frontiere Franceschini riferisce: «È importante che sia possibile il libero passaggio di turisti tra Paesi europei, quando l’andamento dei dati epidemiologici lo consentirà, attraverso regole di sicurezza e certificazione comuni. E quanto ho chiesto alla Commissione Ue insieme a molti colleghi di altri Paesi e spero che la prossima settimana ci sia una pronuncia».

Sulla questione spostamenti tra regioni e seconde case spiega: «Il ministro Speranza ha messo a punto un monitoraggio molto efficace per seguire l’andamento del contagio nelle diverse Regioni, che ci consentirà di fare scelte ponderate bene. Io spero sia possibile molto presto, ma sentiremo il comitato tecnico-scientifico e le Regioni stesse».

«Tutti i settori sono stati drammaticamente colpiti dalla crisi – dice il ministro –  ma il turismo è quello che ha pagato più duramente. Nel decreto Rilancio ci saranno misure per le imprese, dai crediti di imposta per gli affitti, ai ristori per le aziende che hanno avuto un grande calo di fatturato e per gli alberghi, sino all’allungamento temporale degli ammortizzatori sociali».

«Ci saranno – riferisce Franceschini – risorse per l’adeguamento, la sanificazione e anche per la promozione turistica. Abbiamo anche previsto un Fondo strategico turismo con Cassa Depositi e Prestiti per acquisto e ristrutturazione di alberghi e imprese turistiche. Ma la misura che aiuterà famiglie e imprese è il tax credit vacanze, un bonus da spendere entro il 2020 in alberghi e strutture ricettive per persone sotto un reddito Isee di 40 0 50 mila euro, stiamo definendo».

«Parliamo – sottolinea il ministro – di 150 euro per un single e di una somma fino a 500 euro per coppie con figli. Aiuterà le famiglie e porterà nel comparto turismo oltre 2 miliardi di euro diretti, perché questo costa la norma, oltre all’indotto che creerà. Un intervento straordinario, tra i più importanti dell’intera manovra».

Sulla questione spiagge, il ministro spiega di aver «avuto incontri con il Comitato scientifico, che va ringraziato per il lavoro prezioso di questi mesi. Vedremo prestissimo le loro indicazioni ma io penso che poi andrà lasciato spazio di scelta alle singole Regioni, perché le spiagge italiane sono profondamente diverse tra loro. Le prescrizioni devono arrivare molto in fretta, perché le imprese devono programmare interventi e bilanci». E sull’allargamento di bar e ristoranti all’esterno precisa: «Approveremo una norma temporanea, per questa estate, che esenterà dal pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico e dai permessi delle soprintendenze».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA