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I precedenti dei lutti nazionali in Italia

Uno dei casi più recenti di lutto di Stato, del 24 maggio di quest’anno, è quello che ha riguardato le vittime delle alluvioni in Emilia-Romagna.

Redazione La Sicilia

13 Giugno 2023, 22:36

Lutti nazionali in Italia

Lutti nazionali in Italia

Il lutto nazionale viene dichiarato dal Governo per eventi di particolare gravità come i disastri naturali o per la morte di personaggi particolarmente famosi e importanti per l’Italia, come i presidenti della Repubblica, così come viene chiarito da una circolare della presidenza del Consiglio del 18 dicembre 2002.

In questa circolare si afferma tra l’altro che nel periodo di lutto le autorità pubbliche si astengono da impegni sociali, fatta eccezione per le manifestazioni di beneficenza. Al ministero degli Esteri spetta il compito di comunicare la notizia del lutto nazionale ai rappresentanti diplomatici accreditati presso lo Stato italiano. Le spese sono a carico del bilancio della presidenza del Consiglio dei ministri.
Ogni edificio pubblico deve esporre le bandiere a mezz'asta all’esterno, mentre quelle all’interno devono avere due strisce di velo nero a cravatta. Stessa procedura anche negli edifici scolastici, aperti se è un giorno in cui sono previste attività. Può essere osservato un minuto di silenzio in memoria del defunto.

Uno dei casi più recenti di lutto di Stato, del 24 maggio di quest’anno, è quello che ha riguardato le vittime delle alluvioni in Emilia-Romagna. Ma sono state disposte giornate di lutto nazionale anche per la morte di diversi Papi: nel 1958 per Pio XII; nel 1963 per Giovanni XXIII; nel 1978 per Paolo VI; nel 2005 per Giovanni Paolo II.

Nel 2001 venne dichiarato lutto nazionale per la morte dell’ex presidente della Repubblica Giovanni Leone; è stato dichiarato anche per la morte di Carlo Azeglio Ciampi, sconparso il 16 settembre 2016. Leone e Ciampi erano stati anche premier, ma il lutto venne proclamato in quanto inquilini del Quirinale.
Nel 2003 in memoria delle vittime dell’attentato a Nassiriya, con la strage del 12 novembre 2003 che provocò 28 morti, di cui 19 italiani che partecipavano alla missione "Operazione antica Babilonia».
Nel 2016 per ricordare le vittime del terremoto che ha colpito il centro Italia.
Il 18 agosto del 2018, inoltre, venne dichiarato lutto nazionale per le vittime del Ponte Morandi a Genova. Da ultimo la decisione per l’ex premier e leader di Fi Silvio Berlusconi che negli annali dei lutti nazionali sembra essere l’unico ex premier nella storia repubblicana.