MILANO, 21 MAG – “Ho rubato quei due coltelli perchè in stazione c’erano delle persone che volevano farmi del male, per difendermi, ricordo che ero in stazione ma non ricordo nulla dell’aggressione, quando mi sono svegliato avevo il sangue sulle mani”. E’ quanto avrebbe detto, stando al suo legale Giuseppina Regina, Ismail Tommaso Hosni, il ventenne arrestato per aver ferito due militari e un agente alla stazione centrale di Milano, nell’interrogatorio in carcere davanti al gip. “Quel giorno avevo assunto cocaina”, ha detto. Il legale, che ha confermato di aver fatto istanza al gip di perizia psichiatrica sul giovane, ha spiegato che nell’interrogatorio durato un’ora e mezza non sono state fatte domande o accenni all’ipotesi di terrorismo (il ragazzo è indagato per terrorismo internazionale in un altro fascicolo oltre all’accusa di tentato omicidio). Nei giorni scorsi con il difensore, Hosni aveva detto sì di esser musulmano, ma non praticante, e dunque ha escluso un suo legame con persone vicine all’Isis.