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Ghiacciatore morto a Cogne, nessuna responsabilità emersa

Procura attende ultimi atti per concedere nulla osta a funerale

Di Redazione |

AOSTA, 10 MAR – Non sono al momento emerse responsabilità di terze persone né ipotesi di reato per la morte di Francesco Torrazza, il 58enne di Genova precipitato nella tarda mattinata di giovedì mentre scalava in solitaria una cascata di ghiaccio nella valle di Cogne (Aosta). La procura di Aosta attende gli ultimi atti per poter dare il nulla osta al trasferimento della salma e quindi al funerale. L’uomo, di professione artigiano idraulico, è caduto – probabilmente per alcune decine di metri – mentre procedeva in solitaria, quindi solo con ramponi e piccozze, sulla cascata conosciuta con il nome ‘Oceano Polare’. Le cause per cui ha perso la presa sono ancora da chiarire. Altri due ghiacciatori che si trovavano nelle vicinanze hanno riferito di non aver visto la prima fase dell’incidente, ma solo l’ultima parte della caduta. Sul posto sono intervenuti in elicottero il Soccorso alpino valdostano e il 118. Trasportato in condizioni critiche all’ospedale Parini di Aosta, Torrazza è morto poche ore dopo. Gli accertamenti sono affidati alla polizia. La cascata su cui si è verificato l’incidente, esposta a Nord, si sviluppa per circa 140 metri nel vallone del Grauson, a una quota di poco più di 2.000 metri.

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