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Garante Infanzia, l’Italia dei bambini attraversata da disparità

Non solo per la povertà, ma anche nell'accesso a cure e servizi

Di Redazione |

ROMA, 19 NOV – “L’Italia dei bambini è attraversata da disparità”. Per bambini e adolescenti “non c’è solo la povertà materiale ma esistono tra nord e sud differenze nell’accesso alle cure e ai servizi”. Lo ha detto la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Carla Garlatti durante il convegno “Senza distinzioni. Perché tutti i minorenni abbiano le stesse opportunità” organizzato dalla stessa Autorità garante in corso a Roma in occasione della Giornata mondiale dell’infanzia che si celebra domani 20 novembre. Garlatti ha chiesto alla politica di prendere provvedimenti per assicurare le stesse opportunità a tutti i minorenni. “Non si tratta di introdurre un autonomo diritto di uguaglianza – ha sottolineato Garlatti – quanto piuttosto di assicurare a bambini e ragazzi uguali diritti e le stesse possibilità di esercitarli”. La Garante ha ricordato alcune delle disparità che in modo più evidente minano l’esercizio dei diritti dei minorenni in Italia. Come, ad esempio, la migrazione dei bambini affetti da cancro, che dal Sud e dalle Isole si spostano verso altre regioni per curarsi (59,6%). E inoltre: le forti differenze tra regioni rispetto al numero dei posti letto in terapia intensiva pediatrica. Ci sono pure le disparità territoriali nel rapporto tra assistenti sociali e abitanti: se il Lep fissato dalla legge è di uno ogni 5 mila, negli ambiti territoriali del Meridione il rapporto è in media di uno ogni 10 mila. Ancora: al Sud e nelle Isole la media dei posti negli asili nido per bambini tra zero e tre anni di età è meno della metà rispetto a quella dei posti negli asili nido del Centro e del Nord Est e circa la metà rispetto al Nord Ovest. “Non stiamo parlando di numeri – ha sottolineato Garlatti – ma della vita di tanti bambini e adolescenti che rischiano di rimanere esclusi dai servizi sanitari e da quelli per la prima infanzia. Anche la povertà assoluta, che riguarda in media il 13,8% dei minorenni (in termini assoluti 1 milione 295mila minorenni), non colpisce tutti allo stesso modo – ha ricordato – infatti è più elevata tra le famiglie con tre o più figli minori e in quelle composte unicamente da stranieri. Per queste ultime il tasso di povertà arriva addirittura al 41,4%” L’incontro è stato aperto dall’Orchesta sinfonica dei Quartieri spagnoli, composta da musicisti in gran parte minorenni e provenienti da diversi Paesi, che ha eseguito il Bolero di Ravel ed è stato presentato anche il francobollo dedicato dal Poligrafico dello Stato all’Autorità garante. In sala è stato distribuito, in anteprima, il secondo numero di “Prospettive sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, la rivista quadrimestrale dell’Agia, che contiene un focus proprio sul tema delle disparità.

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