Aveva agganciato decine di ragazze minorenni su una nota piattaforma social e e dopo averne carpito la fiducia le aveva indotte a pratiche pericolose di dimagrimento e autolesionismo e al raggiungimento dell’anoressia. Per questo un libero professionista di quaranta anni residente in centro Italia, già condannato per pornografia minorile, il quale sui suoi profili social e sul proprio blog si
presentava come medico pur non avendo mai conseguito il titolo di studio e si definiva coach pro-Ana, è stato denunciato dalla Polizia postale di Trieste e Udine con il coordinamento del Cncpo (Centro nazionale di coordinamento alla pedopornografia online).