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Fine vita: ass.Coscioni propone legge regionale in tutte Regioni

Capogruppo Pd si impegna per le Marche

Di Redazione |

ANCONA, 12 LUG – L’Associazione Luca Coscioni promuove “una legge regionale chiedendo alle Regioni di legiferare, nell’ambito delle loro competenze, affinché ad ogni malato siano garantite le adeguate verifiche in tempi certi e ragionevoli così come anche indicato dal ministro Speranza” agevolando l’immediata applicazione della sentenza della Coste Costituzionale sul caso Cappato/dj Fabo. Secondo l’associazione il testo all’esame del Parlamento “non risolve, anzi complica a discapito dei malati, le attuali discriminazioni in tema di accesso alla morte assistita”. “Le storie dei malati che si sono rivolti all’Associazione Coscioni sono state fondamentali per individuare le maggiori criticità e i passaggi sui quali una legge nazionale ha il dovere di intervenire, ma sono altrettanto fondamentali le Regioni, per definire i tempi e le procedure già individuate dalla sentenza costituzionale” dice Filomena Gallo, segretario nazionale dell’associazione e co-difensore di Mario, Antonio e Fabio, i tre marchigiani che hanno chiesto di avere accesso al suicidio assistito: Mario, vero nome Federico Carboni, di Senigallia, lo ha ottenuto ed è morto a giugno, Fabio Ridolfi, di Fermignano è morto dopo avere scelto la sedazione profonda per evitare ulteriori attese, mentre Antonio ha in questi giorni ottenuto il parere favorevole da un commissione medica regionale, ma senza avere indicazioni sul farmaco. “Ritardi illegittimi e incompatibili con situazioni di sofferenza” secondo l’avv. Gallo. L’iniziativa trova subito una sponda nelle Marche Regione Marche: il capogruppo Pd Maurizio Mangialardi (opposizione) intervenuto questa mattina nel corso del Consiglio Generale dell’associazione, si è impegnato a depositare la proposta di legge regionale e a sostenerla, oltre a coinvolgere altri Consigli regionali. “A livello nazionale il Pd delle Marche – ha ricordato Mangialardi – è stata l’unico ad aderire formalmente al referendum”.

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