VENEZIA – Un’improvvida manovra di retromarcia del nonno con la propria auto ha strappato alla vita la nipotina di poco più di un anno. L’uomo non si sarebbe accorto che dietro al mezzo c’era la piccola. E’ accaduto al Ponso, in provincia di Padova. La madre, una giovane marocchina, è stata colta dal malore ed è stata trasportata d’urgenza all’ospedale euganeo. Dopo alcune ore sotto osservazione è stato dimessa. Il suocero, 55 anni, originario anch’egli del Marocco, stando ai primi accertamenti, è salito in auto, una Volkswagen Passat, parcheggiata nel cortile di casa, ha ingranato la marcia e ha investito la bimba, schiacciandola. Si è subito accorto di quant’era accaduto ed ha chiamato il 118, mentre dalla casa, usciva la madre della piccola richiamata dalle urla di disperazione dell’uomo che è stato poi denunciato per omicidio colposo dai carabinieri di Este. I militari, che hanno posto sotto sequestro la vettura, hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente. Non è ancora ben chiaro se la piccola fosse già nel cortile o se sarebbe uscita dalla porta di casa, fermandosi proprio dietro l’auto del nonno. Un aspetto questo che i carabinieri stanno cercando di verificare e che potrebbe portare il magistrato a ipotizzare una responsabilità anche nei confronti dei genitori. Una coppia, sotto ai 30 anni, arrivata in Italia da alcuni anni e che viveva in quella casa di Ponso assieme al nonno. Nel maggio 2019 era nata la loro prima figlia, Safiya, ora all’obitorio a disposizione dell’autorità giudiziaria. All’arrivo del 118 con l’elisoccorso, i medici hanno potuto far poco per salvare la piccola, constatandone il decesso. Per tutta la giornata la casa dei giovani sposi è stato un peregrinare di amici e conoscenti, attoniti per l’accaduto.
Una tragedia simile, nella dinamica dell’incidente, era avvenuta a luglio a Bari dove un bimbo di due anni è morto dopo essere stato investito dall’auto del padre. L’incidente è avvenuto nel campo nomadi del quartiere Japigia. Il piccolo – secondo la ricostruzione della polizia e del pm di turno, Francesco Bretone – sarebbe stato investito durante una manovra in retromarcia eseguita dal padre, che non si è accorto della presenza del piccolo. Il bambino è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Di Venere di Bari-Carbonara, ma al suo arrivo le condizioni erano già molto gravi. I medici hanno provato a rianimarlo, ma il piccolo non ce l’ha fatta. E lo scorso anno, nel Torinese, a Villarbasse, a morire è stata una bambina di poco più di un anno, investita da un’auto guidata dalla madre nel cortile di casa. I carabinieri, intervenuti sul posto insieme alla polizia locale per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, hanno stabilito che
la donna avrebbe investito la figlia in retromarcia. La bambina era con la nonna e molto probabilmente all’improvviso si è staccata per andare dietro la macchina.