TORINO, 10 MAG – E’ stato assolto dall’accusa di tentata estorsione Francesco D’Onofrio, un ex militante nei Colp (formazione nata dopo lo scioglimento dell’organizzazione terroristica Prima Linea) che secondo numerosi filoni di indagine è in contatto con esponenti della ‘ndrangheta in Piemonte. Il processo era una propaggine dell’inchiesta ‘Big Bang’. D’Onofrio non rispondeva di associazione per delinquere, ma di complicità nelle richieste di denaro fatte da alcuni ‘ndranghetisti a un commerciante d’auto. Il nome di D’Onofrio è stato accostato da un pentito all’omicidio, nel 1983, del magistrato torinese Bruno Caccia, ma la procura di Milano finora non ha preso alcun provvedimento. Nel processo di oggi, D’Onofrio (che è difeso dall’avvocato Roberto Lamacchia) era accusato di essersi presentato dal commerciante annunciando “qualcuno ti verrà a cercare”. Lo stessa vittima, però, in aula ha negato di avere subito pressioni o minacce, tanto che il pm ha chiesto e ottenuto dal tribunale la trasmissione degli atti.