ANCONA, 21 MAG – Per quasi due anni vessato da tre bulli fra i 20 e i 23 anni che lo picchiavano, lo minacciavano di morte e gli estorcevano soldi e gioielli di famiglia, avendolo preso di mira proprio perché figlio di un agiato professionista di Ancona. E’ il calvario vissuto da un 17enne e dalla sua famiglia, che si è decisa a denunciare i 3 bulli solo a inizio 2017, dopo aver trasferito il ragazzino per un anno da alcuni parenti in un’altra città, e aver cambiato casa ad Ancona. Grazie alle indagini e agli elementi di prova raccolti dalla Squadra mobile dorica, diretta da Carlo Pinto, gli stalker, due fratelli e un amico, giovani di etnia rom già denunciati più volte in passato per rapina e altri reati, sono stati arrestati. Ai due fratelli gli agenti hanno sequestrato una pistola ad aria compressa senza tappo rosso, che comunque non sarebbe stata usata per minacciare il ragazzino. Il terzo giovane è stato bloccato a bordo di un treno nella stazione di Ancona, mentre rientrava da Pescara.