SPOLETO (PERUGIA), 5 NOV – San Ponziano, invocato come protettore dai terremoti, è anche il santo patrono della città di Spoleto, che insieme a Norcia, colpita dal sisma, è unita nella stessa diocesi: è a quel santo (di nobile famiglia spoletina del tempo dell’imperatore Marco Aurelio, gli venne tagliata la testa nel gennaio 175: un terremoto si ebbe al momento della sua decapitazione, e al santo viene attribuita la profezia ‘Spoleto tremerà ma non crollerà’) che l’arcivescovo, mons. Renato Boccardo, annuncia di “rivolgersi con particolare fiducia” nei giorni del terremoto. Boccardo ha disposto che la reliquia di San Ponziano, eccezionalmente, esca dalla basilica per la messa che mercoledì prossimo alle 21 verrà celebrata nella palestra del Sacro Cuore a Spoleto con tutti i preti della città. E poi domenica 13 novembre in duomo alle 16, per la chiusura dell’Anno giubilare.