ROMA, 23 APR – I carabinieri dei Nas, d’intesa con
il ministero della Salute, hanno controllato 488 criocamere in
palestre, centri benessere o estetici in tutta Italia,
accertando 50 irregolarità che hanno comportato il deferimento
all’Autorità Giudiziaria di 16 titolari ed operatori e la
contestazione di sanzioni amministrative per un importo
complessivo di 165 mila euro. Gli investigatori hanno eseguito
il sequestro di 13 criocabine poiché utilizzate in strutture non
autorizzate o impiegate per trattamenti terapeutici da personale
non qualificato.
Sono stati sequestrati anche 5 apparecchi elettromedicali
per la crioterapia abusivamente detenuti. Effettuati, inoltre, 3
provvedimenti di sospensione o chiusura di attività prive di
autorizzazione e sequestrati 3 locali adibiti ad ambulatori
medici che erano all’interno di altrettanti centri estetici.
Sono state accertate 74 violazioni, delle quali 18 riconducibili
all’esercizio abusivo della professione sanitaria,
all’attivazione abusiva di ambulatori di medicina estetica, ad
irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci poiché
risultati scaduti. Contestate altre 56 sanzioni per inadempienze
autorizzative e procedurali connesse con la mancata applicazione
di leggi regionali, della normativa dell’attività di estetista
nonché dell’applicazione delle misure di contenimento del
Covid-19.
Negli ultimi anni, ricordano gli investigatori, si è molto
diffusa la pratica della ‘terapia del freddo’, mediante
l’utilizzo in palestre, centri benessere o estetici, di
‘criocamere’ o ‘criosaune’ che possono raggiungere temperature
fino a -130° centigradi, come metodo offerto per il mantenimento
dell’efficienza fisica e per la prevenzione e la riabilitazione
da particolari patologie.