Covid, il ministro Speranza: «Sarà un’estate migliore, ma no al “liberti tutti”»

Di Redazione / 12 Aprile 2021

ROMA  – Un’estate migliore, con attenzione e gradualità, per riuscire ad avere «molte più libertà» di questi mesi, ma «non un liberi tutti». Così il ministro della Salute Roberto Speranza su La Repubblica, dove indica due novità in vista: il richiamo di Pfizer e Moderna a 42 giorni, e non più 21 e 28; e la possibilità per gli over 60 di presentarsi agli hub per farsi immunizzare con AstraZeneca senza prenotazione con le dosi residue. Ma ora, sottolinea, la priorità resta legata alle persone over 80, e poi a quelle tra 70 e 80.

«Le scelte sono fatte partendo dall’evidenza scientifica – ha spiegato il ministro -. E seguendo un unico obiettivo a cui sarò sempre fedele, che mi assegna la Costituzione: tutelare la salute delle persone. Il quadro è tuttora complesso: la curva delle ultime settimane si è piegata grazie alle misure attuate. Ma a causa della variante inglese il livello di contagio è ancora molto alto e la pressione sui presidi sanitari assai significativa: 3585 ricoverati in terapia intensiva. Basta alzare lo sguardo e vedere Francia e Germania: la prima in zona rossa nazionale, la seconda che pensa di estendere il lockdown».

Secondo il ministro, gli over 80 saranno vaccinati «entro aprile» e «credo che entro il trimestre – quindi entro fine giugno – si possono mettere in sicurezza tutti gli over 60, che sono altri 18 milioni circa. La vera svolta è avere più vaccini. Dobbiamo accelerare ancora, questo è chiaro. Il lavoro di Figliuolo va in questa direzione. In questo trimestre attendiamo 50 milioni di vaccini. E 7,3 milioni di Johnson&Johnson nel trimestre. Questa settimana arriveranno le prime dosi. Saranno 4-500 mila ad aprile».

Sul capitolo riaperture, per Speranza «ad aprile conviene tenere ancora la massima prudenza. A maggio, a seconda dei parametri del contagio e della capacità di vaccinare i fragili ci possono essere le condizioni per misure meno restrittive come quelle della zona gialla. Però voglio essere chiaro: dobbiamo avere grande cautela e prudenza. Continuare con un percorso di gradualità».

Quanto alle critiche di Salvini – osserva Speranza – «dico solo che trovo incomprensibile l’atteggiamento di chi sta al governo e si comporta come se fosse all’opposizione, con l’obiettivo mal celato di raccattare qualche voto sulle difficoltà vere di tante persone. A quelle persone non dobbiamo vendere illusioni, ma dare risposte concrete: significa sostegni e costruzione di un percorso di graduale riapertura».

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