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Covid, dalla Lombardia alla Sicilia: la mappa delle chiusure nelle regioni

Di Redazione |

ROMA – Dopo il coprifuoco deciso da Campania, Lombardia e Lazio entro 48 ore potrebbe arrivare il primo lockdown regionale Covid, quello della Sardegna. Da nord a sud si moltiplicano le ordinanze per arginare il contagio, non solo da parte dei presidenti di Regioni ma anche dai sindaci delle grandi città, ognuno con la propria ricetta. E per le tre regioni che hanno deciso di adottare il coprifuoco il Viminale ha già predisposto un’unica autocertificazione che dovranno esibire i cittadini per gli spostamenti dovuti «a necessità».

LOMBARDIA: Da oggi scatta il coprifuoco dalle 23 alle 5 sino al 13 novembre. Chiusi i centri commerciali nei fine settimana. L’orrdinanza prevede anche la didattica a distanza per le scuole secondarie superiori.

 CAMPANIA – Da oggi è scattato per l’intero ancora della giornata il divieto di spostamento dalla provincia di residenza verso altre province del territorio regionale. Da domani, venerdì 23 ottobre, obbigo di chiusura dal domani di tutte le attività commerciali, sociali e ricreative dalle ore 23.00 alle ore 5.00 del giorno successivo.

LAZIO: domani, venerdì 23 ottobre, avvio del coprifuoco dalle 24 fino alle 5, mentre da lunedì didattica a distanza per le scuole secondarie superiori e Università. L’ordinanza avrà una durata di 30 giorni. Sempre da venerdì a Roma alcune piazze della movida dalle 21 alle 24 saranno transennate per evitare gli assembramenti: piazza Campo dei Fiori, via del Pigneto, piazza Madonna dei Monti e piazza Trilussa a Trastevere.

SARDEGNA: verso il lockdown. Entro 24, massimo 48 ore, il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas dovrebbe adottare uno «Stop&Go» di 15 giorni per le principali attività, con contestuale chiusura di porti e aeroporti.

VENETO: Contrario a provvedimenti di stop il Governato Luca Zaia: «Pensare di fermare i passaggi tra regioni vuol dire fare il lockdown. Meglio la mascherina per i cittadini, anzichè pensare ai confini delle regioni o ai mini-lockdown per mettersi il cuore in pace».

PIEMONTE: Nei fine settimana chiusi tutti i centri commerciali non alimentari in tutta la Regione. Rimangono aperti solo alimentari e farmacie, i generi di prima necessità. A Torino stretta sulla movida: accesso consentito, dalle 22.30 alle 5, solo a residenti e a chi si reca a far loro visita o nei locali pubblici e solo per il tempo della consumazione al tavolo e a chi fa consegne a domicilio. Chiusura anticipata alle 22.30 per le attività di vendita da asporto, diverse dagli esercizi pubblici. Per Asti è prossimo il coprifuoco.

LIGURIA: a Genova dalle 21 di oggi in alcune zone della città è stata disposta la «chiusura al pubblico» dalle 21 alle 6, fatta salva la possibilità di spostamenti legati alla frequentazione di esercizi commerciali legittimamente aperti e di abitazioni private.

SICILIA: A Palermo divieto di stazionamento per le persone, dalle 21 e fino alle 5 del giorno successivo esclusivamente nelle giornate di venerdì, sabato e domenica in una vasta area del centro cittadino dove si concentra in particolare la movida.

EMILIA ROMAGNA: a Rimini è in vigore fino al 13 ovembre una ordinanza che vieta la vendita di alcolici dalle 21 alle 5 da parte di minimarket e distributori automatici. Il sindaco di Bologna Virginio Merola oggi ha chiesto ai suoi concittadini: «di restare in casa se non è proprio necessario uscire. Vi chiedo di evitare le feste private, di evitare le feste di laurea, qualsiasi tipo di assembramento».

VALLE D’AOSTA: da mezzanotte decade la zona rossa per i comuni di Saint-Denis, Verrayes e Chambave, adottate lo scorso 15 ottobre.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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