ROMA – «Siamo pronti a rivedere i piani sulla base degli scenari che andremo a incontrare. Se andare verso una maggiore o minore severità. Tutto dipende dall’evoluzione dei dati», ha detto oggi il capo della Protezione civile italiana e commisario per l’emergenza coronavirus Angelo Borrelli.
Così il Comitato tecnico scientifico voluto dal premier Giuseppe Conte ha messo a punto alcune misure che potrebbero integrare il Dpcm del primo marzo (che scade l’8 marzo) e che sarebbero da adottare in tutto il Paese. Tra queste quella di vietare per 30 giorni manifestazioni, anche quelle sportive, convegni, raduni e altre situazioni che comportino l’affollamento di persone e il non rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro.
Tra le raccomandazioni che gli scienziati suggeriscono per l’intera popolazione c’è anche quello di evitare che le persone anziane – ovvero i soggetti più a rischio – escano di casa se non per motivi strettamente necessari. Le persone che hanno oltre 65 anni sono invitate a non frequentare luoghi affollati. Viene inoltre raccomandato a tutti di evitare abbracci e strette di mano, e di mantenere la distanza di un metro dalle altre persone.
E’ inoltre invitato a rimanere a casa, evitando contatti e vita sociale, anche chi ha solo qualche linea di febbre e non è mai stato nelle zone a rischio contagio Coronavirus o non è mai entrato in contatto con possibili positivi.
Il nuovo Dpcm potrebbe essere adottato anche prima dell’8 marzo, ovvero nelle prossime 24-48 ore. Le misure riguardano l’intero Paese, per 30 giorni, ma sono da rivalutare ogni due settimane.