Credeva che sarebbe stata solo una scappatella senza conseguenze. Invece dopo aver incontrato in segreto l’amante è tornato a casa ed ha contagiato il figlio, di 13 anni: è successo a Rovigo, dove il ragazzino è risultato positivo al test del tampone e dove la Ulss sta avendo non poche difficoltà a interrompere la catena di contagio a causa di una presunta “relazione clandestina”, inizialmente sottaciuta. Stando a quanto riferito dal direttore generale Antonio Fernando Compostella, il ragazzino sarebbe vittima di “un caso positivo di alcuni giorni fa per il quale il Servizio igiene aveva mappato i contatti, ma non sono state date tutte le informazioni”. In pratica il padre avrebbe incontrato l’amante, già positiva, contagiando a sua volta il figlio. “Una parte dei contatti – spiega la Ulss – che la persona aveva avuto non erano stati riferiti.