Il rientro al Sud, in particolare in Puglia e in Sicilia, continua per l’emergenza coronavirus. Anche ieri sera alla stazione di Milano si è replicato, con numeri più ridotti, il quadro di una settimana fa quando l’annuncio delle misure restrittive messe in campo dal governo Conte, aveva spinto tantissime persone, lavoratori e studenti che vivono al Nord, a tornare a casa. Ad essere super affollati, così come riporta laRepubblica.it, ieri sera sono stati il Milano-Siracusa-Palermo delle 20,10 e il Milano-Lecce delle 20,50. I treni tra l’altro restano al momento gli unici vettori di trasporto non essendoci più voli disponibili.
I nuovi arrivi e ancor più i rientri dello scorso weekend fanno temere un “effetto assembramento” che già in questo fine settimana potrebbe provocare un boom di contagi da coronavirus al centrosud. Secondo gli scienziati, le misure di contenimento prese dal governo dovrebbero attutire il picco a livello nazionale, ma avranno anche un altro effetto. «L’epidemia durerà di più – spiega il professore di igiene dell’università di Pisa Pier Luigi Lo Palco – ma il numero di casi risulterà gestibile per il servizio sanitario». C’è però un rischio che potrebbe in parte mandare in crisi questo scenario ed è quello ipotizzato dal presidente dell’Iss Silvio Brusaferro: un’impennata dei casi di contagio al centrosud, dove le strutture sanitarie non sarebbero in grado di reggere l’urto così come avvenuto con fatica al nord.
Per approfondire leggi anche: CORONAVIRUS, FALCONE: “BLOCCARE I TRENI IN ARRIVO DAL NORD”
«E’ verosimile aspettarci casi in questo weekend, in parte come effetto dei comportamenti assunti lo scorso fine settimana. L’incubazione è tra 4 e 7 giorni: abbiamo visto folle assembrate al mare o in stazioni sciistiche o in mega aperitivi, luoghi dove probabilmente il virus ha circolato. Una parte di quelle persone nei prossimi giorni probabilmente mostrerà una sintomatologia. Speriamo di essere smentiti dai fatti».
“Ho appena sentito e concordato con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e con il prefetto di Messina Carmela Librizzi le urgenti iniziative per i necessari controlli sanitari sulle centinaia di passeggeri in arrivo dal Nord. Ho anche dato disposizione ai servizi sanitari regionali, d’intesa con l’assessore Ruggero Razza, ed alla nostra Protezione civile di verificare la provenienza dei passeggeri e il loro stato di salute. Intanto ho allertato le nostre guardie del Corpo forestale, che stanno convergendo su Messina. Serve la prudenza e la collaborazione di tutti, specie di chi è in arrivo. Non possiamo vanificare lo sforzo ed il sacrificio che sta compiendo in questi giorni la comunità siciliana”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in merito all’imminente arrivo in treno, nell’Isola, di numerosi cittadini provenienti dal Nord.