Confessa l’omicidio della madre durante la diretta di Pomeriggio 5: «Non riuscivo più a gestirla»

Di Redazione / 23 Settembre 2024

Lo cercavano da ieri pomeriggio con i droni, temendo che dopo aver ucciso l’anziana madre avesse deciso di togliersi la vita o potesse fare altri gesti gravi. Ma dopo 24 ore Lorenzo Carbone, 50 anni, è invece tornato a casa sua, a Spezzano di Fiorano Modenese, in piazza delle Rose. E davanti a casa è stato intercettato da un giornalista di Pomeriggio 5, Fabio Giuffrida. Tra le lacrime, l’uomo ha confessato l’omicidio e lo ha fatto in diretta televisiva. Poi il giornalista della trasmissione condotta da Myrta Merlino ha chiamato i carabinieri che lo hanno portato in caserma, dove è stato interrogato formalmente. Verrà preso un provvedimento cautelare a suo carico.

Rispondendo alle domande del giornalista, l’uomo ha ammesso di aver strangolato la madre ottantenne, Loretta Levrini. «Non ce la facevo più, non riuscivo a gestirla. Non so perché l’ho fatto», ha detto, visibilmente provato. «Ogni tanto mi faceva un pò arrabbiare – ha detto ancora – perché ripeteva sempre le cose».

Non è chiaro dove sia stato nelle ore in cui era ricercato, in particolare nella zona della Bocciofila di Fiorano e controllando fossi e canali del territorio. «Sono stato a Pavullo – ha detto sempre ai microfoni – così, per allontanarmi». Poi ha raccontato nei dettagli anche come ha strangolato la madre, con un laccio, dopo aver provato in altri modi. «Non so perché l’ho fatto», ha ripetuto, singhiozzando.
Loretta Levrini era stata trovata ieri pomeriggio dall’altra figlia, verso le 17, quando questa era andata a farle visita come ogni fine settimana. L’anziana era sul letto, strangolata con un laccio, presumibilmente nel corso della mattinata di domenica. La figlia (e sorella dell’indagato) ha avvisato una vicina e poi sono state allertate le forze dell’ordine, per le ricerche e le indagini, coordinate dal pm Giuseppe Amara. Fin da subito i sospetti sono stati indirizzati su Carbone, risultato essere irreperibile.
Secondo chi li conosceva era una famiglia riservata, con la mamma anziana e con qualche patologia e il figlio convivente disoccupato da tempo. Non risulta seguito dai servizi sociali del territorio. Sabato, come faceva quasi tutti i weekend, era andato a prendere le pizze per lui e per la madre.

Pubblicato da:
Carmela Marino