TRIESTE, 25 GEN – “Stiamo esaminando i testi col ministro Calderoli. Io sono ottimista. Mi auguro che il 2023 sia l’anno dell’autonomia”. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle regioni Massimiliano Fedriga, intervenendo sulla procedura per l’autonomia differenziata a margine della due-giorni di Regione Fvg e Conferenza delle Regioni sull’attrattività degli investimenti in Italia. Fedriga ha poi fatto l’esempio delle conseguenze positive che comporta l’autonomia in Friuli Venezia Giulia: garantisce grandi opportunità per favorire gli investimenti nell’economia, quindi “abbiamo potuto annullare l’Irap per 3 anni in Fvg per i nuovi investimenti, e garantire per i due anni successivi la riduzione della stessa imposta”. Sull’autonomia è intervenuto anche il Governatore della Toscana, Eugenio Giani: “Non accetto il no pregiudiziale a discutere del tema” dell’autonomia differenziata, “anche perché ritengo sia di attuazione della Costituzione” ma “il testo Calderoli va integrato”, ha detto. “All’autonomia differenziata ci credo”, ha proseguito, ma il testo presentato da Calderoli non è abbastanza chiaro che questa “serve per gestire in modo specifico ciò che ciascuna Regione ha di caratteristico sul territorio”. Invece, “tutta la discussione si è incentrata sui livelli essenziali delle prestazioni”. Per Giani l’autonomia non deve coinvolgere “come era stato proposto, intese su 30 o 40 materie, perché bastano le 5 o 6 che ogni Regione ha come propria caratteristiche”. Per esempio, nel caso della Toscana, “l’energia geotermica e i beni culturali”.