TRIESTE, 01 LUG – Mentre oggi la Staffetta della tradizione e memoria alpina partita da Ventimiglia il 6 giugno fa tappa a Udine – città alpina per eccellenza, sede della brigata Julia – domani a Trieste concluderà il suo viaggio dopo 23 tappe e 1.500 chilometri. Lo scopo del viaggio è collegare idealmente i luoghi e la storia del Corpo degli Alpini e celebrarne i 150 anni. La staffetta di corridori delle Truppe Alpine dell’Esercito e dell’Associazione Nazionale Alpini, ha collegato le Alpi marittime alle Alpi Giulie, con una parentesi sull’Appennino abruzzese. A passo di corsa ha toccato le località che furono sedi delle prime compagnie alpine (istituite nel 1872), formate da coscritti nati sul luogo e conoscitori delle valli che avrebbero difeso. E poi Cassano d’Adda, dove nacque Giuseppe Domenico Perrucchetti (autore dello studio che ideò i soldati di montagna), e Borgolavezzaro, dove nacque il Ministro della guerra Cesare Ricotti Magnani, che diede impulso alla nascita delle penne nere. Anche Trieste è terra di alpini di eccezione: nella Grande Guerra vennero arruolati negli Alpini 134 triestini a due dei quali venne tributata la Medaglia d’Oro alla Memoria: il capitano Guido Corsi, e il sottotenente Fabio Filzi, condannato a morte dagli austriaci con Cesare Battisti. Più numerose furono le Medaglie d’Oro triestine della seconda Guerra Mondiale, tra cui il tenente Silvano Buffa, caduto sul fronte greco nel 1941 e i due cugini Scipio Secondo Slataper, figlio dello scrittore Scipio, e Giuliano Slataper, entrambi caduti durante la ritirata di Russia. Sono numerosi gli eventi organizzati per domani: i corridori con la fiaccola dopo la deposizione di una corona a San Giusto visiteranno la “cittadella”, lo spazio espositivo di mezzi ed equipaggiamenti delle Truppe Alpine dell’Esercito, in piazza Unità. La tappa toccherà il ‘molo Bersaglieri’, dove è ormeggiata Nave Alpino della Marina Militare (visitabile dal pubblico), che accoglierà a bordo i corridori, i quali parteciperanno infine alla cerimonia conclusiva della Staffetta, presieduta dal Generale C.A. Ignazio Gamba, comandante delle Truppe Alpine.