MILANO, 25 OTT – La Confederazione unitaria di base (Cub) dei Trasporti denuncia che con la vendita da parte di Alitalia del ramo ‘Manutenzione’ ad Atitech si è determinata “una perdita importante del know how” e il rischio di “centinaia di licenziamenti”. E che “nell’ambito della ricollocazione di 720 lavoratori su un organico di circa 1.100 i sindacati di base rischiano di essere discriminati sul mantenimento dei posti di lavoro rispetto a Cgil, Cisl, Uil e Ugl che hanno firmato gli accordi”. I settori più colpiti del comparto ‘Manutenzione’ – viene affermato – sono stati le officine che si occupano di revisione dei componenti aeronautici ed il settore della logistica degli hangar e della linea tecnica. Rami “da sempre fiori all’occhiello di Alitalia”. La Cub Trasporti “sostiene gli operai che in queste ore si stanno mobilitando nei propri settori”: è stata indetta un’assemblea organizzata dei lavoratori insieme a Usb per mercoledì mattina, dalle 10, nell’Area tecnica di Fiumicino alla sala Verri. “La mobilitazione non deve e non può fermarsi: sono in ballo insieme a quelli del settore di volo migliaia di posti di lavoro, mentre si prevede il taglio degli ammortizzatori sociali e continua la mattanza occupazionale nel silenzio generale”, conclude Daniele Cofani operaio della Manutenzione Alitalia e dirigente della Cub Trasporti.