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Agenti aggrediti a Città di Castello, arrestati in due

La polizia era intervenuta alla stazione ferroviaria

Di Redazione |

CITTA DI CASTELLO (PERUGIA), 23 DIC – Due stranieri sono stati arrestati in seguito all’aggressione subita dal personale della Polizia di Stato di Città di Castello intervenuto presso la stazione ferroviaria tifernate in quanto all’interno di un convoglio in arrivo era stata segnalata la presenza di un consistente numero di ragazzi che infastidivano gli altri passeggeri. Secondo la ricostruzione fornita dalla questura, gli agenti appena giunti sul posto sono stati aggrediti da un tunisino di 41 anni risultato già noto alle forze dell’ordine e in evidente stato di ebrezza alcolica. Questi ha prima minacciato e ingiuriato gli agenti, per poi scagliarsi contro l’auto di servizio, colpendola con pugni, calci e sputi. La polizia ha riferito che l’uomo, approfittando della confusione creatasi per i passeggeri appena scesi dal treno in arrivo, ha telefonato ad un suo amico, invitandolo a portarsi sul posto, al fine di partecipare all’aggressione contro gli agenti. E’ quindi arrivato un peruviano ventiquattrenne, anch’egli con numerosi precedenti, che – secondo l’accusa – si è avventato a forte velocità con la propria bicicletta su uno dei due agenti, “colpendolo violentemente e ripetutamente”. Il tunisino, dopo essersi dato alla fuga, è stato raggiunto presso la propria abitazione e arrestato per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali e oltraggio. Il peruviano, anche lui scappato, è stato ritracciato dai carabinieri di San Sepolcro nei pressi di una discoteca del posto e arrestato per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali e oltraggio.

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