Accusato cancellare multe boss, assolto

Di Redazione / 12 Ottobre 2016

MILANO, 12 OTT – Da commissario aggiunto della Polizia Locale di Milano era stato accusato di corruzione e truffa perché, secondo l’imputazione, in cambio dell’annullamento di alcune multe e cartelle esattoriali avrebbe ricevuto in regalo un’auto del valore di quasi 20mila euro da Guglielmo Fidanzati, presunto boss morto nel 2014 e figlio dello storico esponente di Cosa Nostra Gaetano Fidanzati. Da questa contestazione, però, Costantino G. è stato scagionato, con tanto di archiviazione delle accuse, assieme alla moglie Laura C., anche lei agente di polizia locale, e ad un’altra vigilessa, anche loro finite nel registro degli indagati e ora archiviate.

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