TRIESTE, 03 MAR – Parte il piano di investimenti da
92 milioni di euro per la riqualificazione ambientale e tecnica
del sito di Trieste di Acciaieria Arvedi. Previste cinquanta
assunzioni “non appena arrivano le autorizzazioni” e il
reintegro dei lavoratori ancora in CIG entro la fine del 2022.
Ad annunciarlo l’amministratore delegato di Finarvedi Mario
Arvedi Caldonazzo nell’incontro tenutosi questa mattina tra il
presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano
Fedriga, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e i
rappresentanti di Acciaieria Arvedi. Il piano, si legge in una
nota, consiste in una linea di zincatura dedicata al
rivestimento di coils di acciaio con una lega speciale di zinco,
alluminio, magnesio. L’impianto opererà con l’utilizzo di
idrogeno verde prodotto in sito da un apposito idrolizzatore
alimentato da energia elettrica rinnovabile (è prevista
l’installazione di pannelli fotovoltaici). L’idrogeno così
generato sarà utilizzato anche in altre fasi del processo
produttivo già esistenti ed appositamente predisposte.
L’investimento prevede l’assunzione di 50 lavoratori che
“inizierà non appena l’Acciaieria avrà ottenuto i necessari
permessi da parte delle istituzioni preposte” e Acciaieria
Arvedi ha comunicato che i circa quaranta lavoratori ancora in
Cassa integrazione guadagni “saranno reintegrati entro la fine
dell’anno, quando entrerà in funzione la prima linea di
zincatura e l’impianto di preverniciatura”.