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«Sicilia, nuovo regolamento tipo edilizio unico: l’esempio virtuoso del Comune di Zafferana»

Di Redazione |

ZAFFERANA – «In tema di urbanistica, la collaborazione tra i tecnici e le Amministrazioni è un passaggio fondamentale». Ad affermarlo è Mauro Scaccianoce, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Catania, intervenuto insieme ad alcuni membri del suo Consiglio all’incontro con il CePSU (Centro Provinciale Studi Urbanistici di Catania) e i dirigenti del Comune di Zafferana.

Al centro dell’incontro, il decreto n. 531 del 20 maggio 2022, approvato dalla presidenza della Regione siciliana: il Regolamento Tipo Edilizio Unico, che i Comuni devono obbligatoriamente recepire, salvo poter – nei 120 giorni successivi alla data di pubblicazione del decreto di approvazione – apportare, con apposita deliberazione del consiglio comunale, integrazioni allo stesso, con l’obiettivo di adattare il regolamento edilizio alle specifiche caratteristiche locali.

Il CePSU Catania presieduto da Carmelo Maria Grasso, in seguito alla delibera, si è subito messo in moto per indirizzare l’attività dei Comuni in questa delicata fase di passaggio alla nuova regolamentazione, ma più in generale per sottolineare il nuovo ruolo che la legislazione urbanistica vigente, con la legge regionale 19/2020, ha assegnato al regolamento edilizio comunale.

«Il Centro Studi provinciale, in sinergia con l’omologo organismo regionale ha elaborato le “Linee-Guida” che sono state offerte alla valutazione di quanti sono impegnati nell’attività di progettazione del nuovo strumento urbanistico nella provincia catanese», ha sottolineato Grasso. Il Comune di Zafferana è stato il più rapido a cogliere lo stimolo e ha redatto un nuovo regolamento edilizio comunale – proprio sulla scorta delle linee guida trasmesse dal Cepsu – che è stato al centro di uno scambio tra lo stesso Centro Studi, il presidente dell’Ordine degli ingegneri Scaccianoce, il segretario Alfio Torrisi, i dirigenti e funzionari del Comune zafferanoto Salvatore Barbagallo, Antonio Casella, Ilaria Campione, Giuseppe Santanocita e Giovanni Zappalà.

«Il regolamento unico regionale ha posto ai Comuni siciliani la necessità di deliberare su un tema di grande rilevanza per l’economia del territorio – ha affermato Scaccianoce – dotare tutti i Comuni di un unico regolamento edilizio, rendendo universali le procedure, semplificherà il lavoro dei professionisti che opereranno su quei territori. Il dato significativo che emerge da questo iter è che la sinergia tra istituzioni e professionisti può produrre normative chiare, efficienti e di facile adozione». «Evidenziamo l’attività dei colleghi del Comune di Zafferana che hanno avuto la capacità e la lungimiranza di avvalersi del lavoro propedeutico del Centro Studi – ha concluso Carmelo Maria Grasso – e lo hanno fatto integrandolo e adattandone il contenuto alle specifiche caratteristiche del loro territorio».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA