Notizie Locali


SEZIONI
Catania 14°

Medicina e Benessere

Si può rimodellare il naso senza bisturi? La parola all’esperta

Di @IPress |

La rinoplastica chirurgica non è più l’unica soluzione per chi desidera rimodellare il proprio naso. La nuova via, oggi in continua ascesa, si chiama rinofiller e garantisce risultati immediati, senza interventi invasivi sotto anestesia né dolorosi tamponi. Si tratta di una metodica che utilizza l’acido ialuronico, naturalmente presente nella pelle, per intervenire sulle imperfezioni estetiche come un profilo dalla gobba troppo visibile, una punta calante o un naso eccessivamente sottile.

I benefici del rinofiller? Massima soddisfazione alla vista senza dover affrontare interventi complessi di rimodellamento chirurgico del naso – con fratture ossee e incisione della cartilagine – tempi di recupero drasticamente ridotti e un risparmio economico considerevole, di ben 15 volte inferiore rispetto alla spesa media per un intervento di rinoplastica. «Con il rinofiller è possibile ottenere un naso nuovo con una sola seduta di pochi minuti – sottolinea la dottoressa Chiara Distefano, specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, che opera a Catania nel suo studio medico di via Canfora 172 – una vera rivoluzione in termini di invasività per il paziente, tempistiche e costi». Dettaglio non indifferente, dato che le spese di alcuni interventi estetici di chirurgia plastica sono proibitive per la maggior parte degli utenti, che così rinunciano alla possibilità di migliorare il proprio aspetto e il benessere generale.

«Questa metodologia – prosegue la dottoressa Distefano, esperta nel trattamento – è un intervento che impiega un’importante sostanza nutritiva normalmente presente nella pelle e che serve da nutrimento per le cellule. Si effettua attraverso micro-iniezioni di gel a base di acido ialuronico, tramite aghi sottilissimi che consentono di depositare la sostanza lungo il dorso del naso per correggere i difetti e rimodellare il profilo e i volumi del naso, creando un effetto ottico che ne migliora l’estetica. Fondamentale è l’utilizzo di prodotti di qualità e di ultima generazione, rigorosamente monouso. Questa è una delle informazioni che condivido con il paziente durante la visita medica preventiva per valutare il trattamento in base alla tipologia del naso e all’effetto finale desiderato, simulato attraverso un’elaborazione fotografica, sempre nel rispetto dell’armonia e delle proporzioni del volto». Il trattamento, dai risultati immediati e più naturali rispetto al rimodellamento chirurgico, ha una durata di circa un anno e mezzo, dato che la zona interessata non è sottoposta a movimenti. Non richiede alcun tipo di anestesia, essendo del tutto indolore, e consente una ripresa dell’attività sociale immediata. Eventuali leggeri gonfiori o piccoli ematomi, dovuti agli aghi e normali in fase di assorbimento del filler, passano in pochi giorni.

«In casi particolari – aggiunge Chiara Distefano – possono servire più sedute, essendo il naso una struttura piccola con una circolazione terminale che richiede una conoscenza approfondita per non andare a ostruire vasi e capillari. Inoltre, è possibile associare al filler un trattamento di proteina botulinica per bloccare il movimento della punta verso il basso, come avviene in alcune persone quando parlano o sorridono. In questo modo, con un’azione combinata, si ottiene una vera e propria rinoplastica non chirurgica.

Le indicazioni post trattamento consigliate dalla dottoressa sono «evitare, se possibile, il peso degli occhiali sul naso per non interferire con il distribuirsi dell’acido ialuronico nei tessuti e, come per tutti i filler, l’esposizione a sforzi fisici intensi o a eccessive fonti di calore dirette». Ulteriore vantaggio-paracadute per i dubbiosi: se l’effetto finale non dovesse piacere, trattandosi di un intervento non definitivo, una volta riassorbito il filler si può tornare al proprio naso; al contrario, se si rimane soddisfatti è stato appurato che l’effetto è migliorativo nel tempo, con una durata del rinofiller che può arrivare fino a due anni.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA